Le lenti standard possono essere positive come A, B e C e negative come D ed E. Le lenti positive sono piu' spesse al centro che ai bordi, le negative viceversa. Le lenti positive sono dette anche convergenti mentre le negative sono dette divergenti in funzione dell'effetto che subisce il fascio luminoso dopo averle attraversate. La lente A si dice equiconvessa, la B si dice piano-convessa, la C a menisco positivo. La lente D si dice equiconcava, la E si dice piano concava.
Quando la luce attraversa una lente attraversa DUE superifici che dividono TRE mezzi con indice di rifrazione diverso, per esempio l'aria, poi il vetro (prima faccia della lente), poi di nuovo l'aria (separato dalla seconda faccia della lente. Ogni volta che una superfice viene attraversata cambia l'indice di rifrazione e il raggio di luce viene deflesso. I costruttori dilenti utilizzano la formula di Gauss per calcolare in bas all'indice di rifrazione il raggio di curvatura in funzione dell'immagine che desiderano ottenere e delle aberrazioni ottiche che sono disposti a tollerare (vedi oltre)