Sull'(in)utilita' dello studio delle stelle doppie

Ricevo e pubblico la mail di un lettore che conferma i dubbi espressi nella considerazione precedente...
a cura di Rick Deckard

Splendida la lettera sull'utilita' delle stelle doppie. In realta' lo studio delle doppie ti concede, in linea di principio, informazioni sun una quantita' che non e' osservabile, e cioe' sulla massa delle stelle. Ma questo lo sai gia', visto che hai tirato giu' "la madonna da internet". Dove queste informazioni sono fondamentali, e' nello studio degli ammassi globulari o delle galassie del Gruppo Locale, cioe' gruppi di stelle poste grosso modo alla stessa distanza da noi, chimicamente omogenee e nate piu' o meno contemporaneamente (le ultime due affermazioni non sono vere per le galassie e per un paio di ammassi globulari). In questi casi le informazioni sulle masse possono porre importanti vincoli sui modelli utilizzati per interpretare i dati osservativi.

Ti faccio un esempio. Tutti vorrebbero utilizzare le RR Lyrae come indicatori di distanza, perche' ce ne sono tante, perche sono caratteristiche delle popolazioni stellari vecchie e perche', grosso modo, hanno tutte la stessa luminosita' intrinseca. Il problema e' che la loro luminosita' non e' esattamente la stessa per tutte, ma dipende dalla loro composizione chimica (che possiamo comunque derivare dalle osservazioni), dalla massa e dal loro stato evolutivo (che NON sono quantita' direttamente osservabili). Se allora si trovasse una RR Lyrae in un sistema binario, si potrebbe dare un vincolo molto forte a questa quantita'. Questo e' esattamente quello che e' stato fatto recentemente da osservazioni (automatiche, milioni di stelle!) del gruppo di OGLE nella Grande Nube di Magellano, dove sono state trovate diverse RR Lyrae in sistemi binari. Il problema e' che queste "doppie utili" si trovano in sistemi abbastanza stretti e/o lontani, per cui sono studiabili solo spettroscopicamente o, nel migliore dei casi, fotometricamente. Per rispondere alla tua domanda.... le osservazioni di stelle doppie visuali, attualmente, non servono a nulla...

Saluti

Massimo Dall'Ora