Prove di Telescopi

RIFRATTORE APOCROMATICO 
ZEN 150mm F1000

prova di Giuliano Monti

Ebbene si, finalmente ho realizzato la recensione del mio caro (in tutti i sensi) APO Zen 150/1000 (Deckard ringrazierà). Tutto e' iniziato 4 anni fa quando decisi di pensionare lo SC Meade da 20cm; era da molto che desideravo un rifrattore ma i prezzi erano proibitivi a parte quello di un noto artigiano , conosciuto piu' che altro per i suoi ottimi telescopi a specchio Zen!
Dopo pochi mesi avevo già tra le braccia il nuovo bimbo, che dire un parto veloce! E ora passiamo alle cose serie:

Intubazione : spartana ma ben curata, tutta realizzata (o rifinita) da Zen al tornio! La cella che contiene le ottiche e' ben fatta e robusta, la collimazione non avviene sulle lenti ma tra la cella e il tubo; quest'ultimo e' filettato e contiene circa 3 diaframmi (non ricordo piu' se la cella e il fuocheggiatore lo sono anche loro, in questo caso sarebbero 5). Il paraluce e' in allumunio, filettato internamente e puo' essere tolto: fuocheggiatore a parte tutto e' laccato bianco. (peso circa 11-12kg)

Fuocheggiatore: nota dolente…peccato perche' e' ben realizzato e robusto! Il movimento avviene come il classico a cremagliera ma ha una particolarità; infatti, non c'e' il solito ingranaggio che agisce su una barra dentata ma è direttamente il perno della manopola, lavorato in modo particolare, che agisce su una barretta di ottone liscia: ha il vantaggio di non avere giochi e di non fondere il fuocheggiatore elettrico se si va a fine corsa! E allora cos'ha di dolente? Il rivestimento interno!! Realizzato in feltro autoadesivo che d'estate si stacca che e' un piacere ahime'! Inoltre il tubo di prolunga che serve per fuocheggiare al fuoco diretto, quando è totalmente interno non è perfettamente centrato (poca roba cmq )

Ottica : e' un tripletto spaziato in olio, molto simile come configurazione all' AP; il trattamento antiriflesso e' di colore azzurrino e penso molto leggero (purtroppo)
Insieme ad un amico abbiamo esaminato l'ottica con il reticolo di Ronchi e pur non essendo degli esperti sembrava ben lavorata

Prove sul campo : In 4 anni di prove ne ho fatto e credo ormai di poter elencare pregi e difetti di questo telescopio.

Alta risoluzione : non mi ha pienamente soddisfatto, forse per la focale troppo corta (F6.7), forse per la lavorazione artiginale, per il trattamento antiriflesso o non so cosa, francamente mi aspettavo di piu'! In particolare per quanto riguarda lo star test e l'osservazione di stelle doppie o nell' utilizzo di ingradimenti sopra i 300x. Nel primo caso non sono mai riuscito a vedere bene, ad alti ingrandimenti, l'anellino di Airy attorno al disco (che invece si vede bene) anche perche' risulta interrotto, non ho ancora stabilito se a causa di un po' di astigmatismo o se sono i 3 spaziatori un po' troppo grandi (il fatto che le interruzioni siano 3 e a 120° mi fa proprio pensare a quest'ultima ipotesi)…insomma le stelle doppie non sono il suo forte anche se ne ho separate alcune discretamente strette . Per quanto riguarda gli ingradimenti ho notato che e' meglio rimanere al di sotto dei 350 ,anche in serate ottime, di piu' non si guadagna anzi spesso l'immagine perde di dettaglio.

Come si vede? Beh anche se qualche difetto ce l'ha e' pur sempre un gran bel vedere Saturno: e' sempre stupendo, la Cassini e' incisa e contrastata già a 100x, visibili varie tonalità di colore molto intense , gli anelli A,B e C mentre solo un anno mi è sembrato di percipire la divisione di Enke ; e' il pianeta che regge meglio gli alti ingrandimenti, a volte anche sui 400x…..devo ammettere che non riesco piu' ad osservarlo tramite i classici SC da 20cm
Giove: pianeta difficile... non ho visto un grande miglioramento rispetto al vecchio SC da 20cm, l' ingrandimento che preferisco varia dai 150 ai 200 e a volte 280x : rispetto allo SC e' meglio visibile la GMR ,gli ovali bianchi (che non avevo mai visto) e ovviamente i dischetti dei satelliti
Marte: beh a parte dire che non amo questo pianeta ho notato stranamente una certa difficoltà a salire con gli ingradimenti (pero il seeing non e' mai stato molto favorevole): visibili ovviamente molti dettagli anche minuti ma con un contrasto non eccezionale… ho preferito l'immagine data da un Cassegrain da 60cm diaframmato a 20 e di un Taka da 10cm
Luna: mi spiace ma la osservo pochissimo e quindi non saprei cosa dire, aggiungo solo che sia sulla Luna che sui vari pianeti in visuale non ho notato cromatismo residuo
Urano, Nettuno : visibile il dischetto e il colore del pianeta

Conclusioni in alta risoluzione : non se la cava male ma non e' il suo campo, penso sia piu' saggio puntare su altro o magari sulla versione F10 anche se un po' massiccia
DeepSky: qui se la cava molto meglio ovviamente, stelle puntiformi su tutto il campo e ottima luminosità grazie all' ottica non ostruita da 15cm . Ho avuto modo di osservare con alcuni oculari Nagler e Panoptic e sono rimasto praticamente estasiato di fronte ai classici oggetti come m42, m81 e m82 , il doppio ammasso in Perseo ecc.Gli ammassi globulari come m13 e m92 vengono risolti in stelle gia' a bassi ingrandimenti e tengono bene anche fino a 200x dove sembrano ammassi aperti: la capacità di concentrare un'alta percentuale di luce senza dispersioni garantisce immagini staccate dal fondo cielo e ,come dicono alcuni, quasi tridimensionali. Sul deep sky lo promuovo a pieni voti!!

Fotografia : purtroppo ho utilizzato sempre e solo CCD e penso sia uno spreco per uno strumento del genere ho visto infatti su internet fotografie molto belle come questa stupenda m45 realizzata da Marco Donati.

Conclusioni! : e' un buon telescopio, con alcuni difetti che ne limitano l' utilizzo in alta risoluzioni anche se regala comunque delle ottime immagini. Il prezzo e' un po' elevato ma ancora concorrenziale. Testata la qualità nel visuale sul deep-sky e viste le immagini in rete lo consiglierei per astrofotografia