Prove di Telescopi
Vixen ED-102SS
F660mm - dia 102mm - f6.6

R. Deckard

IIl 102SS, 80cm scarsi dal paraluce alla diagonale in posizione di fuoco
per 4,5kg completo di cercatore Synta 8x50 e diagonale William Optics Dielectric da 2"

Prove con oculari televue e diago William Optics Dielectric.

Le ottiche sono ben allineate anche se nella primissima fase di extrafocale le centriche sembrano sbaffarsi leggermente da un aparte come se ci fosse del coma, mai visto, non so cosa significhi. Appena superata la fase di primissima extra la centrica diventa perfettamente concentrica ma con un anello esterno troppo riforzato e un po' soffuso. La simmetria intra ed extra e' nella norma, leggermente piu' impastata una delle due, come del resto in TUTTI i telescopi che ho visto, taka e Televue inclusi. E' presente un minimale residuo di astigmatismo, non visibile al fuoco, anche se le prove non sono state univoche nel risultato. A 220x con un Radian da 3mm e' abbastanza evidente anche se pure in questo caso il difetto si manifesta solo in primissima sfocatura (parlo di pelesimi di millimetro, roba da deviati mentali come me), con il 5mm taka e' appena visibile, con il 7mm nagler e' totalmente assente con il 13 mm nagler torna a vedersi. Comportamento strano forse dovuto all'accoppiamento con gli oculari. Se qualcuno sa darmi una spiegazione tecnica si faccia avanti. E per giunta con un diagonale cinese il difetto si vede meno, forse per via della minor quantita' di luce.

In alcune condizioni di ingrandimento l'ottica appare leggermente compressa nella cella, difetto seccante soprattutto per la impossibilita' di risolvere il problema essendo la cella un monoblocco neanderthaliano. Il campo e' completamente corretto almeno con un 24mm Panoptic, nessuna aberrazione extrassiale, nemmeno al bordo dei ragguardevoli 82 gradi del nagler a da13mm.

La correzione del cromatismo e' spaventosa per un ED anche se non "lineare". Su Venere e su Giove e' percepibile solo andandolo a cercare con cattiveria, leggero bordo blu di qua e magenta di la'. Discreta la luce diffusa, nessun riflesso parassita o doppie immagini. Sulle stelle come Sirio il blu diventa invece abbastanza evidente anche se ovviamente non e' a livello dei cinesi, f8/f10 compresi. Tra l'altro il seeing non permetteva di studiare gli anelli di diffrazione ma su Sirio appariva abbastnza chiaro che non ce ne e' uno solo come la teoria presuporrebbe (e come il tak102FS fa).

Sulle stelle di media grandezza dipende. E non ho ancora capito da cosa dipende. Capella era bianca e pulita, Castore solo leggerissimamente colorata, Mizar era invece annegata nel blu (anche se splendidamente separata). Strano davvero. In tutte le stelle il leggero alone intorno e' abbastanza noioso, non e' colorato ma e' sempre comunque un alone.



Il paraluce e' a pressione, niente filetti. L'obbiettivo non e' molto bello da vedere
sembra di vetro da bicchiere... non esagerato il trattamento antiriflesso, assenza di qualsiasi colorazione.

Il focheggiatore e' ottimo, solo un leggero gioco longitudinale, morbido e regolabile, peccato che non mettano le manopole di metallo, sarebbe un vero tocco di classe...

Tubo ottico leggerissimo e corto, estemamente maneggevole anche se un poco difficoltoso da bilanciare con accessori pesanti.

Saturno in media forma, seeing semi-cesso come sempre nelle apertura tra una perturbazione ed un altra. Cassini evidente, bande sul pianeta evidenti, immagine gradevole come solo quella di un rifrattore puo' essere, 2 lune visibili, una bene, una a stento e solo col diago dielettrico. Ben visibile l'ombra sugli anelli, visibile solo a tratti e con un po' di fantasia la Cassini davanti al pianeta. A 220x l'immagine era ancora abbondantemente gradevole anche se non si avvicina nemmeno per scherzo a quella del tak102FS (che pero' e' un f8).

Giove un poco deludente la prima sera ma tutto sommato nella norma considerando che si tratta di un 100mm con una certa aberrazione sferica e di una sera con seeing cesso. 5 o 6 bande visibili, appena percettibile la irregolarita' della seb e qualche accenno di pennacchio nella neb, complessivamente niente di che' ma il seeing su Giove e' vitale come ben sapete.

Successivamente le cose sono andate meglio: ha seguito tranquillamente un WOS enorme a meta' aprile, lo stesso dicasi per la "fontana" e per alcune "asole" sulla NEB verso la EZ, il contrasto non e' eccelso rispetto al Tak 102FS ma i dettagli fini sono visibili anche se credo solo ad un osservatore con un minimo di esperienza (e cmq nel rispetto del limite di Dawes dell'ottica). Le lune non mostrano cmq gli anelli di diffrazione nemmeno in condx di buon seeing. La luce diffusa e' contenuta e il blu/magenta intorno e' a tratti ben visibile anche se lo si vede solo cercandolo.


Giove e una sua luna ripreso in condx di seeing medio. Visibile l'orlo azzurro e la "fontana"
Barlow TeleVue 2x e tubo di prolunga per complessivi 3x, webcam Toucam Pro.

Sulla Luna e' un fenomeno... 7 crateri su Ptolemaeus... e... la rima Hadley... 4 km di larghezza piantata sotto gli appennini, 2 arcosecondi. Il colore non e' neutro come in un apo ma si sopporta. Qualche sparkle di colore sulle vette dei monti tipo il Mons Pyton. Buono il contrasto generale e la sensazione di tridimensionalita' della parte sud degli Appennini. Buona l'immagine di Hyginus con un bel gioco di ombre ben stagliate. Ingrandimenti utilizzati 220x ma sono salito anche a 264x prima e a 440x dopo... a 264 sono emersi altri dettagli mentre a 440x si vedeva solo piu' grande ma quello che mi ha impressionato e' che l'immagine non si rompe nemmeno un po'. Il limite come al solito e' la luce che in un 100mm e' quel che e'.

Castore (sep. 4") separata ovviamente agevolmente, come gamma Leo (4.4"). Dubito che si arrivi al limite teorico di 1.2", probabilmente si dovrebbe arrivare sui 1.5/1.8" al massimo.

Ottima la puntiformita' delle stelle su M35 come sul doppio di Perseo a 50x con 82 gradi di campo.

Alcune considerazioni soggettive: niente a che vedere con un Taka o un Televue, ottimo strumento ma un gradino sotto. Delizioso strumentino di backup, fotografico con e senza il suo riduttore di focale a f5 od ogni altro riduttore che riusciate ad adattargli (io gli ho attaccato il riduttore di focale del Takahashi) e da non disdegnare anche per l'uso visuale fino a 180/200x.

Oppure strumento principale per chi non si vuol svenare (comprato usato magari) e vuole il solito strumentino leggero e poco ingombrante. Come la penso sui rifrattori lo sapete tutti quindi non la faccio tanto lunga...

A giugno 2004 il Vixen ED102SS, costa 2400 euro contro i 2800 del tak FS102 che diventano 3300 con il riduttore a f6. Se si fa solo osservazione il tak 102 e' sicuramente migliore,vuoi perche' apo, vuoi perche' f8 ma se si vuol fare anche un po' di ripresa la differenza diventa sensibile. Tutto sommato il prezzo non e' cosi' folle almeno in proporzione alla concorrenza (pur rimanendo folle in se'... anche se almeno non fa venire il nervoso come Meade che in italia costa il doppio che in USA).

Personalmente, per quello che faccio io e per come percepisco io certe caratteristiche degli strumenti credo sia uno dei telescopi "migliori" che abbia avuto e che sostituiro' solo quando comprero' il Takahashi FSQ 106...

Credo sia il telescopio ideale per l'osservatore casalingo, con poco spazio e qualche velleita' fotografica, anche se la corta focale non aiuta sui pianeti. E' leggero e poco ingombrante, puo' stare virtualmente su ogni montatura anche di basso costo, si trasporta con una mano ed entra in ogni autovettura. Ottimo sul sistema solare, buono sulle doppie, inutilizzabile come tutti i 100mm sul deep sky salvo qualche nebulosa sotto cieli ultraneri.

baci e abbracci fratelli della notte...



Ottime le prestazioni sulla Luna come dimostrano queste due riprese effettuate con seeing medio-buono. Barlow TeleVue 2x e tubo di prolunga per complessivi 3x, webcam Toucam Pro.
Sopra: Clavius e Longomontanus, sotto: Copernicus al centro e Erathostenes sulla sx