Prove di Telescopi
TAL Newton 150 f8

Prova a cura di Francesco

Ho comprato questo riflettore nel 1997 con il marchio ANTARES "Siberia 2", lo strumento mi è stato consegnato con la sua montatura originale, piuttosto massiccia su colonna e relativo trrepiede altrettanto robusti; il tutto ha subito un processo di costruzione artigianale, non vi sono parti in pressofusione, il movimento in AR (motorizzato) è supportato da 2 cuscinetti a sfera, il movimento in declinazione è limitato a circa + - 20 gradi regolato da vite fissata allo stessoasse, da questo si evince che detta montatura , benchè molto stabile e robusta, quindi in grado di reggere tubi ottici fino ad un massimo di circa 13-15 kg. si presenta NON in sintonia con gli attuali standard di montature equatoriali alla tedesca, (dimenticavo, il movimento elettrico in AR procede a piccoli scatti, e questo ad alti ingrandimenti disturba non poco PECCATO!).

Il tubo ottico in alluminio presenta un diametro di 17,7 cm ed una lunghezza di 120 cm derivato dalla lavorazione a pieno dai un pezzo grezzo, il peso con gli specchi, fuocheggiatore (fatto rifare in due parti da un tornitore perché l'originale era a pressione e non metteva a fuoco con oculari diversi da quelli dati in dotazione dalla casa madre), ed il cercatore 8X50 (eccezionale) è di circa 8 kg.

Le celle primario e secondario e gli specchi sono gli stessi che vengono assemblati sul Newton KASAI NERO venduto come solo tubo ottico con cercatore e anelli ad Euro 1350,00. Al momento dell'acquisto del TAL 150 ero in possesso del C8 SP e di un rifrattore VX acromatico 102 f 10 e pertanto il newton andava a collocarsi fra i due con la speranza che il rapporto di f 8 donasse buoni risultati sia planetari che deep sky.

Voglio arrivare subito al dunque, anticipando, che dopo le prime visioni ho provveduto a sostituire le due montature con una Losmandy G11 usata.... grande è stata la sorpresa , soprattutto, per le immagini planetarie che il TAL restituiva all'oculare:

LUNA - sono arrivato ad oltre 400 X (?), mai vista così nitida e contrastata, crateri, terrazzamenti, risme ecc., sembra di sorvolarla, l'immagine è così bella da rimanere a bocca aperta, non è impastata e tremolante come nel C8 (peraltro buon strumento tuttofare) ed anche rispetto al rifrattore VX 102 a parità di pulizia di immagine la più grande luminosità e di conseguenza possibilità di ingrandimento ti fa esclamare ... ECCO FINALMENTE IL TELESCOPIO...!!!;

GIOVE - a 250 X con filtro verde oltre ad un numero consistente di fasce, si intravvedono alcuni ovali, la macchia rossa si manifesta nitida e con sfumature di colore all'interno, l'ombra dei principali satelliti in transito si stagliano netti e circolari, anche sul pianeta gassoso il TAL 150 dà immagini superiori sia al C8 che al VX 102;

SATURNO - da 250 a 350 X non ci sono parole per descriverlo, divisioni e sfumature nette sugli anelli, diverse tonalità color pastello e ombreggiature sul disco, netto lo schiacciamento ai poli;

DEEP SKY - sul profondo cielo i risultati sono simili al C8, il quarto? di magnitudine limite in meno raggiunta viene compensata con una migliore puntiformità sulle stelle ed una migliore (minima) definizione sulle, comunque, evanescenti maggiori galassie (nello specifico M 31), che peraltro finora ho visto bella e definita solo con un binocolo VX 125 X 30.

CONCLUDENDO

PRO: Intubazione seria non si è fatto economia nel materiale, celle primario e secondario completamente registrabili, non le solite viti e controviti , lo specchio principale da 15 cm di diametro ha uno spessore di circa 3 cm 1/5 del diametro ed è lavorato ad 1/7 - 1/8 di lambda sul piano focale, strumento altissimamente consigliato, complessivamente, superiore a qualsivoglia rifrattore acro, semi o apo (perdonate la bestemmia) da 100 mm ed a tutti gli SC commerciali da 20 cm . ...non per nulla con queste ottiche hanno creato il KASAI NERO ... visto a che prezzo viene venduto???;

CONTRO: otticamente nulla però ... bisogna possedere o acquistare una montatura equatoriale adeguata, minimo VX GP DX, ideali (per la maggioranza degli strumenti seri ) CELESTRON C700 o LOSMANDY G11, spendendo meno e tre gradini sotto una EQ6.

Volevo aggiungere che la mia non vuole essere una sviolinatura a favore del TAL newton 150 f 8, precisando che detta analisi è scaturita oltre che dal confronto con gli strumenti su menzionati, anche da quanto riesco ad osservare con tubi ottici attualmente in mio possesso ossia: CELESTRON SC 9,35 F 10, COLUMBIA OPTICS APO FLUORITE 125 F 10, INTES MICRO ALTER MC 127 F 10 supportati dalle seguenti montature equatoriali: CELESTRON C700 con puntamento passivo AAM e VIXEN GP DX.