Prove di Telescopi
Takahashi FS78

Rifrettore apocromatico, 78mm focale 630 rapporto focale F8, erede dell’ FC 76, considerati al mondo i migliori della categoria.

Esteticamente il telescopio è davvero bello, con la classica verniciatura bianco lucido e la cella obiettivo di un bel colore blu che riprende il logo giapponese del famosissimo marchio. Il paraluce è sovradimensionato per lunghezza e diametro, all’interno trova posto la cella obiettivo , registrabile, dove è preziosamente custodito il doppietto alla fluorite Top, brevetto esclusivo Takahashi. L’elemento in fluorite infatti, è posto anteriormente per garantire il massimo della qualità possibile, alla takahahsi hanno ideato un particolare trattamento che preserva questo delicato elemento e lo rende eterno. Il trattamento antiriflesso è profondo ed efficacissimo con un intenso colore bluastro, tutta la realizzazione merita un plauso tranne a mio avviso il focheggiatore, non per il meccanismo in sé ma per il diametro davvero esiguo, sui 50mm, in questa classe di strumenti, nati e concepiti per dare il meglio in fotografia. La culla che sorregge l’ottica è una vera delizia, costruita senza risparmio di materiali, costa tanto ma è perfetta ed indispensabile, anelli standard non esistono sul mercato per il diametro del tubo dell’ fs 78, a meno che non ce se li faccia fare da un tornitore ma di sicuro a caro prezzo….insomma meglio la sua culletta!

Ho testato e posseduto questo gioiello d’ottica per alcuni mesi e confrontato con apo di pari categoria, la breve prova comparativa che segue è frutto di test e molte osservazioni effettuate.

Star test: Perfetto! Punto. Non una tinta di colore non un difetto ottico, immagini intra extra focale identiche.

Luna: Tappa fissa, a bassi ingrandimenti con un meade SWA 24.5 è uno spettacolo, sembra tridimensionale, il contrasto è superlativo, null’altro da aggiungere…..

Forzando gli ingrandimenti non si fa che migliorare la sensazione di perfezione d’immagine, una goduria, una libidine, gli ingrandimenti salgono vertiginosamente e l’immagine non rompe mai! Sempre perfetta, contrastatatissima.

In ordine, testati Nagler 12mm, nagler 9mm, pentax xl 10.5, 5.2, radian 8, 6,4 e come se non bastasse powermate 2.5x e 5x ebbene signori miei, solo sopra i 400x!!!! Si percepisce un leggero cromatismo, del resto naturale visto l’obiettivo sia un doppietto ed alla fluorite.

In ogni caso mai visto nulla di simile, luna a 400x perfetta mai ottenuto lo stesso risultato con uno S/C.

Saturno: Immobile, tenuemente colorato, sospeso nel buio più nero. Anche qui a 400x l’immagine è uno spettacolo, dettagli evidentissimi pena un’ esponenziale calo di luminosità, ma ripeto l’immagine è da fantascienza!

Stelle doppie:

Una passeggiata, fino al limite teorico, perfette in serate con buon seeing insomma proprio come si legge nei giornali capocchie di spillo.

Deep Sky:

No, non sto scherzando, questo telescopio incredibilmente regala delle fantastiche immagini Deep, in alta montagna si capisce.

Una per tutte M 78 la piccola Dumbell riportata con magnitudine differente da vari cataloghi ma prossima alla 12, facile facile….insomma il contrasto dei takahashi fa la voce grossa e riesce a sopperire in taluni casi al diametro.

M81, evidenti le spezzature centrali, M42 mozzafiato, il velo del cigno una delizia, galassie più o meno facili alla portata ma senza evidenti dettagli, stiamo parlando di un 78mm ricordatelo sempre!

M13 risolto in periferia, e granuloso al centro…..provate a guardarlo con un cinese da 100mm si spappola tutto, gli ammassi aperti con oculari Nagler fanno venire i brividi, in queste visioni sono state rimaste coinvolte ed appassionate anche persone totalmente estranee all’astronomia.

Conclusioni:

telescopio sensazionale, perfetto in tutto, grande per essere concepito come traveler, ma piccolo per ogni altra esigenza, distrugge qualsiasi cosa incontri, non pensate intenda cinesi, quelli non fanno testo, confrontato con megrez, nighthawk, borg, pentax, pronto e Tv 85, li mette in fila ed in ginocchio!

Colpo di scena!

Ho letto e sentito parlare estremamente bene dei vixen fluorite,non avendone mai avuto uno per le mani ho trovato il 70 ed ordinato il nuovo 80mm.

Vediamo com’è andata.

Prova su campo 14/12/2004 Roma serata che a memoria d’ogni astrofilo romano rimarrà impressa per l’assenza di turbolenza, insomma seeing perfetto.

Contendenti: Vixen Fl wt 80, Taka 78, Vixen Fl 70, siamo lì, i diametri sono simili, forse il piccolo 70 è svantaggiato ma vediamo cosa succede.

Saturno: è incredibile mai visto così, è fermo, un paio di riprese web mostrano per oltre 3 minuti la cassini mai minimamente interrotta,

Vixen FL 70: immagine incredibilmente bella, dettagli raggiungibili pari a quelli di un rifrattore acromatico da 120mm e di buona fattura non un cesso, c’è tutto insomma, l’ombra degli anelli sul globo, l’imbrunimento ai poli, la banda equatoriale sdoppiata e bianchissima, la variazione d’intensità sull’anello B, la cassini su tutto l’anello. Cromatismo ZERO!!!! A qualsiasi ingrandimento ho spinto fino all’incredibile potere di 500x con un 70mm non volevo crederci!

Taka 78: Si ripete, stessa immagine con un pizzico di benzina in più vista la maggiore apertura, ho avuto però la sensazione che nel taka ci fosse un po’ di cromatismo che il vixen non mostrava assolutamente ad altissimi ingrandimenti, comunque saturno era lì, spettacolare.

Vixen Fl 80: vi dico subito com’è andata, il migliore dei tre! Relega al secondo posto il taka 78, immagini prive di qualsiasi cromatismo ha retto i 600x, ha un fuoco critico, il punto è uno ed uno solo, sfiorare il focheggiatore vorrebbe dire non avere più un’immagine a fuoco, insomma ha una tolleranza nulla, sinonimo di perfezione ottica. Per di più il focheggiatore ha un diametro di ben 63mm (come il fratello minore) contro i 50 dell’Fs78, esteticamente è più leggero e di semplice costruzione del taka ma otticamente è un pelino superiore.

In definitiva ho avuto a che fare, credo, con i tre migliori apo in circolazione sui 70mm, alla fine dei tre ho tenuto il vixen 70 principalmente per applicazioni fotografiche, campo maggiore, maneggevolezza e prestazioni vicinissime agli altri due, del resto per l’hires uso il taka 128 ed il 9,25.

Christian Cammoranesi