Prove di Telescopi
Takahashi FS128

Comprato a Natale 2002... appena smette di piovere provo a guardarci dentro...
... ci ho guardato. E ho scoperto che non e' tutto oro. Ma... guai a parlar male di un apo al giorno d'oggi...

Da qualche parte scrissi che vendevo un rifrattore da 120mm perche' volevo fare deep sky... e alla fine eccomi qui con un 128 apo... c'e' sempre un perche'... stay tuned... ;-)

Le ottiche sono lavorate peggio di quelle del FS102 ma le immagini sono migliori... Lo star test intrafocale e' ottimo, quello extrafocale invece lascia un po' a desiderare, soffuso e con una leggerissima tinta magenta. Il bordo lunare, se la turbolenza e' elevata (MOLTO elevata), si tinge leggermente di giallo, i picchi invece rimangono bianco neutro. Giove sempre in presenza di FORTE turbolenza presenta un leggerissimo bordino viola da una parte e giallino dall'altra. Se il seeing e' buono l'immagine e' bianco neutro.
Si rilassino subito i puristi, tutti oculari TeleVue, non e' l'oculare il responsabile del cromatismo... In condx di seeing medio si fanno 350x sulla luna in totale tranquillita', Saturno a 350x e' ancora a colori, a 650x sembra di guardare attraverso un sottile velo di olio ma la cassini e' ancora scura e le bande sul pianeta ancora distinguibili, a 300x le bande equatoriali sono ben distinte e si notano leggere irregolarita'. Giove mostra praticamente sempre qualche festone, qualche ovale, insomma qualcosa. Per inciso... con tutti gli strumenti precedenti e AGLI ORARI  A CUI OSSERVO IO (in prima serata, fino a mezzanotte l'una, la mattina io dormo...oppure lavoro) a parte la macchia rossa di dettagli di questo tipo ne avevo visti ben pochi.
L'obbiettivo ha un trattamento antiriflesso davvero notevole...
A parita' di ingrandimenti fino a 100x le immagini del FS102 sono piu' secche. Oltre i 100x il FS128 diventa schiacciante per la quantita' di luce che raccoglie. Come sempre sembra che il diametro abbia la meglio sulla qualita' intrinseca. Sembra che come al solito emergano dei difetti che nessuno vuole evidenziare, nemmeno la gran parte dei proprietari. Ancora una volta il risultato finale migliore sembra essere la giusta dose di forza bruta e qualita'.
E' molto ingombrante e a differenza di quello che dice quel bel soggetto di Walter Ferreri la GP DX non e' in grado di sostenerlo diginotsamente almeno sul suo cavalletto. Appena fa un refolo di vento balla tutto, fare il fuoco a 200x e' un incubo, a 350x e' un quiz. Fotografarci poi.... e' una stupidaggine il solo pensarci ( a meno di non avere molto tempo da perdere oppure voler sostenere dopo a tutti i costi che la fotografia e' una "disciplina difficile che richiede sacrifici, sforzi e molti fallimenti").Per fortuna che ho una G11... e la fotografia diventa un gioco.

Sul deep sky per ora ho potuto fare solo un confronto "a distanza", nel senso che ho osservato M42 da casa mia e dopo circa 40 minuti ho ripetuto l'osservazione da casa di un amico con un VMC200 (200mm) e per quello che la memoria conta... le due immagini non differivano. Lo so che non conta ma sono sicuro che se il VMC fosse stato palesemente piu' luminoso me ne sarei accorto. Ricordo con certezza che il "dente" in uno dei due bracci di M42 era praticamente sempre presente sia nel C9 (235mm) che nel 250Zen (ora momentaneamente fuori uso e quindi non disponibile per confronti). In ogni caso sul deep contro un 250mm non mi ci metto nemmeno. Qualsiasi tipo di ammasso aperto e' un colpo al cuore, il Doppio del Perseo in un 42mmLWV con 72° di campo appare "a colori", nel senso che molte delle stelline mostrano il loro colore, rosso, azzurro, verdino, arancio. La stella centrale di M37 e' rosso rubino in un mare di microscopiche stelline palpitanti (quando il cielo e' trasparente da queste parti il seeing e' quel che e'), gli altri due ammassi dell'Auriga stanno al pelo dentro l'oculare e spostarsi da un all'altro in un mare di stelle e' davvero un bello spettacolo.

Nota DAVVERO dolente, il focheggiatore FA SCHIFO. E' un cesso di cremagliera con giochi non regolabili. O meglio se si eliminano i giochi diventa tutto durissimo. Il mio 128 era l'unico rifrattore mai visto con image shift. A occhio non si nota ma in ripresa con la webcam Giove si sposta di un diametro (!!) ogni volta che si inverte la direzione. Ci sono tre brugoline "non documentate" e chiuse da una goccia di colla, sistemando quelle il problema si risolve. Santa madre... con quello che costa non potevano metterci un Cryford come tutti gli altri?!?!

La cremagliera... la sede non ha cuscinetti, balla tutto, la cremagliera e' a passo grosso...

La striscia di teflon su cui agisce il blocco e le tre vitine, a sx in sede, a dx rimossa.

La modifica alla manopola dx del focheggiatore per migliorare l'accuratezza della messa a fuoco in ripresa e in osservazione ad alti ingrandimenti.

Un altro schifo totale e' il CERCATORE, che mi sono trovato per mano per puro caso e che altrimenti non avrei mai comprato. Costa come un telescopio intero e ha un campo corretto pari a meta' del campo abbracciato, ha bisogno PER FORZA dell'illuminatore altrimenti non si vede il crocicchio. L'illuminatore e' quello solito di tutti gli oculari con reticolo, disponibile a catalogo Celestron ma per ragioni davvero divertenti il suo originale costa il doppio ...ringrazio tanto Giulio che mi ha prestato ad libitum l'illuminatore del suo Meade 9mm.

Si puo' concludere che in questo telescopio l'unica cosa davvero di qualita' superiore sia l'ottica e non superiore di poco. Le prestazioni sono oltre ogni vostra piu' fervida immaginazione su qualsiasi cosa, soprattutto sopra i 250x e fino a 500x. TUTTO il resto del telescopio fa schifo se confrontato alla concorrenza TeleVue e AstroPhysics. Un mio amico sosteneva che si trattasse di un prodotto "di classe", io credo che la classe sia altra cosa, qui c'e' solo un ottica spettacolare, tutto il resto e' roba da barboni.

L'FS102 e l'FS128 insieme... una coppia davvero deliziosa...