Prove di Telescopi
Takahashi FS102
F820mm - dia 102mm - f8


Bestiola di razza, prestazioni imprevedibili, tempo perso spiegare, nessuno ci crederebbe. Di telescopi ne ho avuto parecchi, alcuni buoni, altri decenti, qualche skifezza e il Newton di Zen, un capolavoro. Nessun telescopio come questo mi ha fregato completamente. Le prestazioni sono oltre quello che si puo' supporre basandosi sull'esperienza con altre ottiche "normali". Purtroppo non ci si puo' fidare in alcun modo delle recensioni sui giornali italiani perche' secondo loro va bene anche un telescopio con le lenti quadrate e quindi non conta niente il fatto che le due o tre recensioni uscite ne parlassero con lo stesso entusiasmo con cui ne parlo io. Io ho un vantaggio sulle riviste pero', nelle prossime due pagine non troverete la pubblicita' del rivenditore dello strumento di cui parlo...
Tornando al FS102, le centriche intrafocale sono perfette, quelle in extrafocale sono leggermente soffuse e appare un poco di magenta. Gli anelli di diffrazione oltre i 250x sono perfetti e ovviamente ce n'e' uno solo. La luce diffusa intorno ai corpi molto luminosi come Siro o Giove e' molto contenuta (sono stronzate le dichiarazioni relative al pianeta sospeso nel nero piu' nero...) e si estingue molto rapidamente. A parte un paio di diametri intorno a Giove il resto dell'oculare e' perfettamente scuro (scuro, non nero, dato che non so voi ma io il cielo NERO lo vedo solo in montagna sopra i 1000mt). Niente a che vedere con la luce diffusa del C9 che ho sempre usato per fare il confronto. Il focheggiatore secondo me e' uno schifo, almeno per il livello dello strumento, si tratta di un volgare pignone-cremagliera che vi lascia come scelta o un certo gioco nell'inversione di direzione oppure una notevole durezza. Niente a che vedere con i focheggiatori Crayford presenti sui TeleVue, Peccato perche' con una ottica cosi' ci si aspetterebbe tutto il resto di conseguenza.

La fotografia

Non ho provato con la pellicola ma i risultati col CCD sono nelle varie sezioni. Ovviamente la resa e' impeccabile... Adirittura il CCD non riesce a starci dietro per via dei pixel un po' troppo grandini. Le stelle che fa sono troppo piccole... bisogna stare attentissimi a campionare correttamente altrimenti l'assenza di luce diffusa finisce per produrre stelle quadrate per via del sotto campionamento... devo aggiungere altro?

Il visuale

Parlare di profondo cielo e' abbastanza arduo. Ben fatti quanto volete e come gia' ho detto altrove 100mm sono niente per parlare di deep. Gli oggetti di soddisfazione sono pochissimi. L'onnipresente M42, (che e' bella anche vista attraverso un bicchiere rovesciato), M13 se non si ha la pretesa di vederlo bene (ma comunque viene risolto in stelle quasi fino al centro sotto cielo montano), M51 perche' la fantasia galoppa... Probabilmente le due cose piu' belle che ho visto sono M45 e il Doppio di Perseo con un Erfle da 40mm . Anche qualche passeggiata nella via lattea con un 24,5mm SWA Meade (oculare decente, molto meglio per le focali lunghe che per queste focali corte dove manifesta seri problemi di astigmatismo ai bordi). Per fare un confronto diretto abbiamo osservato alcuni globulari e le solite nebulose estive con il 102 e con un Vixen RS150 (un newton da 150mm f5) e la resa era sostanzialmente simile. Laddove il 150mm mostrava qualche velo in piu' il taka rispondeva con un contrasto maggiore. Personalmente (e sottolineao il personalmente) preferisco un velo in meno in un immagine molto contrastata che un velo in piu' in una immagine impastata. M42 da un cielo suburbano con mag 5 allo zenith non mostra il dente sull'ala (dente mostrato facilmente dal C9 praticamente in ogni condizione), il 150 la mostrava in distolta. Ma il resto della nebuolsa, soprattutto la zona dietro il trapezio era assolutamente piu' intricata nel 102, sebbene leggermente meno estesa. E'inutile che vi dica che nello Zen 250mm la musica era MOLTO diversa vero?
Il vero trionfo di questi 10 cm e' sulla Luna e sui pianeti. Semplicemente indescrivibile, oppure diciamo... dunque... Saturno si vede come se si stesse guardando una fotografia. La luna sembra tridimensionale, le scarpate, le rupi sembrano uscire dall'oculare (Nagler, non skifezze "checostanopocomavannobenissimo"). Nessun cromatismo residuo sul bordo lunare. La Cassini e' stata visibile in QUALSIASI condizione di seeing. Gli ingrandimenti ottimali su Giove e Saturno sono intorno ai 200/250 mentre sulla Luna se l'aria e' ferma... ok ridete pure... si sale con tranquillita' fino a 400x se si osserva oltre il quarto crescente (senno' e' troppo buio).

Morale

Questo aggeggino costa (al 12/12/02) 2200 euro. Costa poco di piu' del mio C9. Va meglio del mio C9 nel 90% delle MIE osservazioni. MIE significa Luna, Sole e pianeti. Se abitate sotto un cielo fetente o anche solo normale sara' MOLTO difficile che il C9 possa dare quello che puo' dare. Se abitate sotto un cielo come il mio, luci intorno, via lattea ogni tanto, 5 allo zenith, 5.5 una volta all'anno, in pianura, con la foschia sempre in agguato... e' il vostro strumento. Su una GP DX sta perfetto, e' piccolo, corto, leggero e maneggevole. Non si appanna mai. Per la fotografia e' perfetto, anche se 800mm di focale sono tanti per la pellicola. E' disponibile ad un prezzo non esattamente popolare un riduttore di focale a f6. Ha un solo limite, la presenza del suo fratello maggiore... il 128mm. Dalla prima volta mettete l'occhio dentro a un 102 la domanda aurea vi assillera' per sempre... "ma se si vede cosi' in un 102... nel 128 come si vede?!?!". Beh... io ho resistito alla domanda un anno... poi ho venduto il 102 e mi sono comprato il 128... andate a leggervi la relazione... e accettate un consiglio, non guardate un pianeta dentro a uno di questi due telescopi se non avete l'assegno pronto.