Prove di Telescopi
SKY WATCHER Newton 200/1000 f/5

Prova a cura di Alberto Davanzo

Ho acquistato questo strumento nel gennaio 2003 dunque nel pieno periodo di lancio e promozione di questo nuovo marchio importato e distribuito per l'Italia da Auriga, molto incuriosito e attratto dal valore dell'insieme in relazione al prezzo non ho resistito.

Questo Newton l'ho preso nuovo,corredato della sua dotazione standard che consiste in un cercatore 9x50 e oculare kellener da 2",il tutto sulla nuova montatura HEQ5 motorizzata di serie in entrambi gli assi.

TUBO OTTICO:

Il tubo ottico ad una prima occhiata si presenta bene,l'opacizzazione interna sembra abbastanza buona,il focheggiatore è di dimensioni generose ed ha un diametro superiore ai 60mm,il che dovrebbe aiutare ad evitare l'introduzione di ulteriore vignettatura permettendo la fotografia anche con formati generosi(superiori ben oltre al 24x36),a corredo vi sono due adattatori per oculari da 2" e da 1-1/4,è già predisposto con filettatura per anello T,la corsa è di 4cm.

Il focheggiatore è registrabile tramite 2 vitine a brugola,inizialmente il movimento risulta abbastanza duro e scomodo ma uniforme,allentando le 4 vitine chiudendo al punto giusto le 2 a brugola per la registrazione e aggiungendo del grasso morbido le cose migliorano molto,tant'è che nella messa a fuoco ad alti ingrandimenti lo spostamento dell'immagine è pressochè minimo quasi inesistente,anche quando faccio riprese con la webcam non c’è probblema.

La più grande miglioria di questo tubo ottico rispetto agli attuali concorrenti cinesi(Konus,Celestron(che produce solo gli SC negli USA),Ziel,...) la si riscontra negli spider reggi secondario (spessi solamente un millimetro circa e registrabili) e nello stesso supporto del secondario che lo sostiene senza nulla intorno evitando così ulteriore ostruzione(incollato),che si approssima ad un valore di 0,25 circa da ritenersi molto basso per un newton 200/1000 f/5 con secondario di asse minore da 52mm circa,il campo totalmente illuminato si aggira quindi sui 16mm.

Giusto per fare un esempio gli stessi tubi ottici marchiati Konus o Ziel hanno rispettivamente 0,27 e 0,30 come valore di ostruzione con spider SPESSI 4-5mm!.

Lo specchio primario parabolico è tenuto in posizione dalle solite tre linguette disposte ad una distanza di 120°,la collimazione avviene tramite 3 coppie di viti,un coperchio copre la cella del primario nella parte posteriore.

LA MONTATURA:

Si tratta della nuova HEQ5,paragonabile per capacità di carico ad una Vixen GP-DX (10-12 kg),dunque un gradino più in alto rispetto alla classica EQ5 che fino ad oggi equipaggiava questa tipologia di strumento.

L'impressione iniziale è stata quella di grande robustezza,ma si è poi rivelata meno stabile (con questo tubo ottico e il treppiede a corredo) di quanto si “raccontava” in giro,mi spiego meglio per uso visuale è decisamente adatta ed è effettivamente più robusta di una EQ5,ma per praticare fotografia a lunga posa...per quanto mi riguarda è meglio lasciar perdere.

La HEQ5 io la uso per foto a lunga posa con un Newton 150/750 + rifrattore guida 70/500,in questa occasione si dimostra decisamente all'altezza e adatta allo scopo.

Viene fornita di serie con cannocchiale polare e motorizzazione in entrambi gli assi,le velocità disponibili sono: 2x,8x,16x i moti si comandano tramite pulsantiera,i motori sono silenziosissimi.

I cerchi graduati hanno un diametro di 3 pollici,quello di DEC. ha una suddivisione di 2° in 2°,quello in AR a una suddivisione di 10 minuti in 10 min.

La montatura non è provvista di moti micrometrici manuali,il che in certe situazioni può dare fastidio,il motore in AR si comporta abbastanza bene a tutte le velocità,mentre quello di DEC fa un pò i capricci (come d'altronde tutte le motorizzazioni di fascia bassa) in particolare alla massima velocità.

Il bloccaggio dell'asse di declinazione provoca uno spostamento non trascurabile dell’immagine,in AR non sussiste il problema.

Salvo questi piccoli inconvenienti inevitabili in strumentazioni di fascia bassa questo supporto si comporta decisamente bene,pregi e difetti sono un pò gli stessi della ben più diffusa sorella maggiore EQ6.

Il cavalletto in metallo tubolare(tipo Meade) non è all'altezza della situazione,se possibile sarà bene sostituirlo con uno artigianale in legno massello o con un tubolare in metallo con tubi da 50mm di diametro (tipo quello degli LX200).

IL RESTO della dotazione:

-Il cercatore è un 9x50e risulta bello luminoso,molti oggetti si individuano già direttamente al cercatore,inutile spendere parole sulla non qualità che è quella classica dei cercatori cinesi (con una lente all'biettivo) quindi non c'è poi molto da lamentarsi,per metà del campo inquadrato và bene,il crocicchio è il classico.

-Barra e anelli: i Newton in generale sono dei clienti scomodi,infatti buona parte delle vibrazioni sono da attribuire agli anelli e alla barra a coda di rondine,che sono di qualità sufficente,ma i più esigenti sostituendo barra anelli e treppiede,potranno migliorare sensibilmente la situazione.

-L'oculare: si tratta di un Kellener da 28mm di focale e barilotto da 2",probabilmente un principiante si sentirà molto appagato dal fatto di avere in dotazione un oculare da 2" .Ben presto ci si rende conto che questo oculare và sostituito,la qualità appena fuori dal centro del campo lascia molto a desiderare,la distorsione ai bordi è molto elevata.

Avrei decisamente preferito i due classici Plossl cinesi da 31.8.

PROVA DELL'OTTICA:

Ho provato due primari di questo strumento in quanto il primo era affetto da aberrazione sferica e coma a livelli un pò troppo esagerati,in particolare in fotografia le stelle venivano sbaffate lateralmente in modo inacettabile(và bè si tratta di un newton f/5 però…),dunque l'ho riportato al mio negoziante che dopo aver visto un paio di fotografie ha provveduto a farmelo sostituire senza fare una piega(in garanzia).

è ben risaputo che lo standard qualitativo di questa categoria di strumenti è molto precario,ma io in questo caso posso ritenere di essere stato parecchio sfortunato.

Esempio del problema riscontrato nel primario poi sostituito in garanzia:

Si tratta di un’ingrandimento eseguito a scanner di una stampa che riprende l’ammasso delle pleiadi,la stella inquadrata è la più luminosa dell’ammasso (Alcione),già 2min di posa evidenziano il problema,la foto è leggermente mossa ma vi garantisco che non è questa la causa,sulla stampa il “difetto” è ancora più visibile,la stella si trova nei pressi del centro del campo inquadrato.

A voi lascio immaginare cosa sarebbe sucesso su stelle ben più luminose…..stella o cometa?!?

Quasi un mese e mezzo dopo(il doppio del tempo stabilito!) ho di nuovo tra le mani lo strumento con il nuovo primario....le cose migliorano sensibilmente in particolare a livello fotografico dove la luce diffusa la sferica e la coma sono molto-molto più contenute.

STAR TEST:

Lo star test l'ho effettuato in ottime condizioni di sieeng in più occasioni con l’ottica perfettamente collimata,a 200x (ortoscopico di Abbe 5mm), a 300x (Plossl Meade 3000 japan 6,7mm + Barlow 2x acromatica) e a 400x(Orto Abbe 5mm+Barlow 2x acromatica) sulle stelle Rigel, Betelgheus,Sirio e altre di grandezza molto inferiore.

Le impressioni sono buone,stiamo parlando di un f/5 cinese quindi è più che normale ritrovarsi con un'intrafocale molto meno definita e più “impastata” rispetto all'extrafocale.

Difetti rilevati:

-tensionamento delle ottiche: NON rilevato

-Astigmatismo: NON ho rilevato alcun segno di ovalizzazione passando dall'intra all'extra focale e viceversa,dunque niente astigmatismo

-NON ho rilevato evidenti errori zonali

-Immancabile invece la presenza di una leggera aberrazione sferica,sovracorrezione.

Il confronto con lo star-test di uno SC da 8" f/10(C8) :

l'immagine di difrazione data dallo SC è decisamente migliore,in particolare vi è una maggior similitudine tra l’immagine in intrafocale ed extrafocale,anche questo strumento però soffre di una leggera aberrazione sferica,teniamo presente che il confronto è tra un f/10 e un f/5.

OSSERVAZIONI PLANETARIE E LUNARI:

Con questo strumento ho potuto eseguire diverse osservazioni,di Giove, Marte,Saturno e Venere.

Ho potuto testarlo con le più differenti situazioni di sieeng,ed ho tratto la conclusione che: nelle serate eccellenti questo newton fino a 200- 250x ha poco nulla da invidiare ad uno SC da 8” f/10,anzi l’ostruzione decisamente inferiore gioca un ruolo fondamentale a favore del newton.

Lo SC daltro canto permette di forzare con maggior successo gli ingrandimenti e risente meno del sieeng oltre ad avere un’ottica chiusa.

Giove: a 150x (plossl meade 3000 japan 6.7) sieeng antoniadi quasi II (molto buono) con questo potere sono visibili dettagli nelle bande di giove(festoni pennacchi),la GMR è nettissima e un 200mm inizia già a mostrarne la colorazione arancio tenue, si intravede qualche grade ovale affianco alla GMR.

A 200X (Ortoscopico di Abbe 5mm) rispetto ai 150x i particolari già visibili risultano molto più netti e si inizia a scorgerne di nuovi,3 grossi ovali sono ben più netti riesco a intravederne anche altri due più piccoli dalla parte oposta,ritengo questo ingrandimento su giove il miglior compromesso tra qualità di immagine e dettagli visibili.

Andando oltre 250-300x l’immagine resta molto buona degna di essere osservata ma non si guadagna più nulla in dettagli osservabili.

Riprese webcam effettuate rispettivamente il 4/1/04-ore 2:30 e il 15/2/04-ore 2:30, con focale portata a 2000mm tramite barlow 2x sieeng buono-molto/buono umidità elevatissima.

La focale nell’acqusizione non elevata e la rielaborazione non esasperata danno un’idea di ciò che si può vedere all’oculare a 150-200x con questo tele in ottime condizioni, i dettagli visibili nelle foto c’erano anche all’oculare.

Nessun disegno,fotografia o descrizione possono comunque dare un’idea precisa,in quanto in questo tipo di osservazioni l’allenamento dell’occhio le esperienze osservative e il tempo che si passa all’oculare hanno un ruolo fondamentale.

Saturno: ci permette di forzare un po’ di più rispetto a giove,ritengo comunque sempre il miglior compromesso un ingrandimento di 200x(cassini nettissima),vale la pena di osservare questo pianeta a 300x e PROVARE anche i 400x.

Ripresa webcam stesso discorso di giove in condizioni rispettivamente di ottimo e suff./buon sieeng:

Marte: le opposizioni arrivano d’estate il pianeta è basso e qui da me con il mare a 100m da casa nella calda stagione l’umidità e il cattivo sieeng sono sempre presenti per quasi tutta la notte.

Non ho mai potuto osservare marte durante l’ultima opposizione in ottime condizioni, ma non sono mai mancati particolari sul disco oltre alla nettissima calotta polare,anche in questo caso il miglior compromesso si aggira sui 200x-250x.

Ripresa webcam singolo frame (nessuna rielaborazione)

Luna: un newton da 200mm permette di effettuare iteressanti osservazioni sul nostro satellite,con questo strumento trovo utile potersi spingere fino a 300x ;può essere CURIOSO arrivare anche fino a 400x in condizioni ecezzionali. Il miglior compromesso anche qui però sono 200x

Due riprese webcam focale portata a 2metri con barlow 2x media di 60 frame ( sulla luna una focale così corta consente già di fare delle riprese interessanti).

I crateri Clavius e Maginus: Appennini lunari:

MORALE:(premesso che un newton f/5 è lo strumento meno indicato per osservazioni ad alta risoluzione)

Se osservate a 150-200x le immagini saranno moto buone e ben definite,andare oltre in certe occasioni può portare dei vantaggi, io comunque preferisco un disco planetario piccolo ma ben definito.

Profondo cielo:

Questo newton regala luminose immagini a largo campo.

Stupenda M42 osservata con un Erfle(65° T-japan) da 16mm(62x),si estende per tutto il campo inquadrato,anche osservata a 50x con un plossl (meade 3000 japan 25mm) la visione è molto bella ma con l’erfle rende meglio.

Stupendo il doppio in perseo con l’erfle 16mm quasi completamente abracciato.

Anche M37 molto suggestivo a 125x (erfle 16mm+barlow 2x apo),lo si risolve ulteriormente a 150x con un plossl 6.7,ma in questo caso il campo inquadrato non è sufficiente per contenerlo tutto,è in questi momenti e non solo che mi piacerebbe avere per le mani un bel Nagler.

M1,M45,M44,M41,M35,M36,M38,M57,M27,M31,M81,M82 ecc…. tutti oggetti osservabili anche sotto cielo inquinato.

Non starò qui a raccontarvi le mie osservazioni,ma vi posso dire che 200mm di obiettivo sotto cieli scuri INIZIANO a dare buone soddisfazioni,a 60-80x vi è il miglior compromesso tra fondocielo scuro e luminosità dell’ottica,a 125-150x le immagini sono ancora molto luminose.

Fotografia:

Questo tipo di strumento si acquista se si ha in preventivo di dedicarsi anche alla fotografia a lunga posa,scordatevi di ottenere stelle perfettamente puntiformi con la montatura in dotazione(HEQ5),mettetelo su una EQ6,G11… e potrete fare degli ottimi lavori,la vignettatura sarà inevitabile ma fa parte del “gioco”!.

A dire il vero non ho fatto molti tentativi, ma con tutto quel peso ed effetto leva è veramente DURA ottenere foto non mosse,questi qui sotto, vista la situazione sono da ritenersi dei buoni risultati.

Tubo ottico 200/1000+anelli(Vixen) per tele guida+tele guida+corpo macchina reflex = la HEQ5 và in “stallo” 12-13 Kg TROPPO!,lo spostamento d’aria provocato da una mosca che passa nei pressi del tele potrebbe avere gravi conseguenze.

Stampe inserite a scanner e “tagliate”.

M42 posa guidata di 15minuti su Kodak Elite 400: M37 4minuti senza guidare su Fuji superia 800

Chi riesce ad ottenere foto a lunga posa senza alcun minimo mosso con stelle perfettamente puntiformi, caricando in questo modo una HEQ5 o ancora peggio una EQ5 mi faccia sapere!

CONCLUSIONI:

Mi ritengo molto soddisfatto,lo cosiglio altamente a chi muove i primi passi nell’osservazione astronomica con una certa serietà.

Se è il vostro primo strumento,magari dopo aver fatto un po’ di esperienza con un piccolo rifrattore o il classico 114,fà proprio al caso vostro,è luminoso,è ancora tranquillamente trasportabile,ha una buona montatura per uso visuale, un prezzo IMBATTIBILE e nelle serate di buon sieeng non mancheranno soddisfazioni anche sui pianeti,purtroppo a contrario di quanto si legge sulle riviste praticare foto a lunga posa con il supporto in dotazione,è impresa VERY ardua.