Prove di Telescopi
Rifrattore Sky Watcher 150-750

Questo e' stato un acquisto sofferto, un rifrattore da 150mm a f5... a meno di 500 euri...?
Mi sovviene una canzone... "Nel blu dipinto di blu..." ma la curiosita' e' tanta...

Questa prova come quella del VMC200L e' piu' lunga delle altre perche' non mi risulta ce ne siano altre in giro e lo strumento in se' e' una chicca, pesa poco, e' cortissimo e in certi campi di applicazione promette molto bene.

Immagine extrafocale su Arcturus con WC Toucam e Televue 3x
(per essere un rifrattore... sembra un newton...)

Lo strumento e' risultato leggermente scollimato ma rilassatevi... anche se fosse collimato la differenza non sarebbe abissale. Il problema aureo di questo strumento e' l'aberrazione sferica come si vede MOLTO bene dalla differenza delle centriche intra ed extra nonche' dalla presenza di diversi anelli e dal fortissimo cromatismo residuo. Il rivenditore si era offerto di sostituirmelo ma alla luce di questo tipo di aberrazioni ho preferito soprassedere nella convinzione che non sarebbe cambiata la resa nella sostanza. Da un punto di vista strettamente tecnico l'ottica e' il solito mezzo disastro che caratterizza tutti gli strumenti della fabbrichetta cinese. Ovviamente questo non vale per gli strumenti provati sulle nostre amate riviste, i loro sono sempre ottimi. La meccanica e' discutibile, il focheggiatore e' molto duro anche se smontando il gruppo pignone-cremagliera si puo' agire su una molletta e migliorare la scorrevolezza. In ogni caso il fuoco si raggiunge con ragionevole precisione (snap test sufficente) anche se e' molto corto per via del basso rapporto focale. Il focheggiatore e' da 2 pollici con un riduttore da 1 e 1/4 che funge anche da raccordo per la macchina fotografica essendo filettato per l'anello standard 42x1. Una bella lezione ai peracottari superoccidentali che sembra (sembra?!) progettino i pezzi per vendercene almeno il doppio di quelli che servono al triplo del prezzo (Vixen ha dei raccordi che costano fino ai 250 euro... ditemi voi...). La cella non e' collimabile a differenza del suo fratello grande a f8 e questo per un motivo puramente di bilanciamento. Se il telescopio pesasse sul davanti anche solo 100 grammi in piu' non sarebbe possibile bilanciarlo nemmeno portando gli anelli a battuta.

Queste le non entusiasmanti premesse ma nel visuale le sorprese ci sono e sono gradite e innescano alcune considerazioni di ordine piu' filosofico che tecnico. Innanzi tutto e' sempre problematico esprimere un giudizio su questo tipo di strumenti dimenticando completamente il loro prezzo. La tendenza e' quella di esprimere pareri entusiastici perche' sotto sotto si pensa sempre "diamine, costa MENO di un milione! no, di 500 euri... vabbe', quel che e'...". Ora, ho gia' detto chiaramente che lo strumento ha un monte di problemi ottici e lo ribadiro' piu' avanti dettagliatamente, quindi spero di essermi messo al sicuro... e' evidente che non e' un apocromatico, e' altrettanto evidente che con un taka 128 di questi 150mm ne comprate 10, DIECI. Posto questo... le stelle sono piccole, piccole, piccole... piu' piccole di qualsiasi specchio ultralavorato compreso il mio Zen 250 f6. C'e' una precisazione pero' da fare, a bassissimi ingrandimenti, con un 42mm Vixen, le stelle grosse presentano fenomeni di astigmatismo gia' da meta' del campo (72gradi) che diventano davvero dei fenomeni paranormali al bordo. Ricordo che una parte di questo astigmatismo e' imputabile all'oculare e che comunque anche nel taka le stelle col 42mm non sono puntiformi ai bordi. Il cromatismo e' evidente solo dalla prima mag a salire e a bassissimi ingrandimenti non disturba granche' la visione. Certamente le stelle non sono del loro colore comunque. State lontani da Sirio perche' sembra una luce da discoteca multicolore. A medi ingrandimenti, con un Nagler da 13mm la spada di Orione e' mostrata per intero e il campo e' corretto fino al bordo. In questa condizione pero' le stelle di 3a hanno ancora una leggera luce diffusa intorno, non colorata e probabilmente eliminabile con il filtro Booster della Baader (prova nella sezione accessori) che sto aspettando. Il contrasto e' ragionevole anche se M42 mostrava MOLTI piu' dettagli nel taka nonstante i 2 cm in meno di luce raccolta. Complessivamente la visione degli ammassi aperti e' splendida, la tipica visione che puo' offrire solo un rifrattore indipendentemente dalla lavorazione (salvo casi disgraziatissimi). Ad alti ingrandimenti la situazione si ingarbuglia, con un 5mm Taka Saturno mostra la Cassini agevolmente anche in presenza di un po' di turbolenza (per confronto sappiate che NON c'e' modo di non vedere la Cassini nel Taka 128 a meno di non lasciare il tappo su) ma l'anello C non e' per nulla bianco e la cosa disturba esteticamente (disturba ovviamente se lo avete visto bianco almeno una volta...). 4 i satelliti rilevati. Su Giove nelle serate di calma la Macchia Rossa non e' mai un problema e risulta staccata dalla banda anche se le bande bianche non sono bianche nemmeno un po'. L'alone blu intorno e' evidente (e' un f5... non dimenticatelo...) e alquanto fastidioso (invece sulle riviste, per magia, l'alone blu c'e' ma non da' MAI fastidio devo essere jellato io) dal momento che confonde pesantemente i dettagli. In serate particolarmente fortunate comunque ho potuto osservare qualche festone, molte irregolarita' ma mai gli ovali che sono sotto la Macchia Rossa. Per vostra conoscenza durante queste prove PRIMA guardo dentro al Taka per capire cosa c'e' da vedere e POI guardo nello strumento in prova.  Questo da una parte e' un bell'aiuto ma dall'altra evita di inventarsi le cose di sana pianta. Ritengo il sapere cosa c'e' da vedere equivalente alla perizia di un osservatore esperto (io non mi ritengo esperto di osservazione planetaria avendo un apo da un paio di anni soltanto). L'immagine e' alquanto impastata ma comunque non sgradevole e non demoralizzante (provate a cerecare dettagli dentro a un ETX90 o ad un SCT da 8" non PERFETTAMENTE in temperatura e poi ne riparliamo). Insomma i particolari ci sono anche se risultano elusivi per la quantita' smodata di luce diffusa. Non e' propriamente un immagine da principianti. Il vero problema e' qui l'aberrazione sferica, mescolata con una certa irregolarita' di lavorazione delle ottiche (troppi cerchi in quelle centriche) unita al cromatismo che si presenta sia assialmente che trasversalmente (sarebbe a dire che non c'e' solo una parte della luce sfuocata responsabile dell'alone blu/viola ma che a 80/100x e' visibile anche un cerchietto giallo verde in intra e viola/blu in extrafocale vicono al disco del pianeta).Tutto questo concorre a "sfuocare" i dettagli che comunque a fatica rimangono visibili.
150x sembrerebbero quindi il massimo ottenibile ma... preso da fuoco sacro decido di buttare dentro il 3 mm Radian e di diaframmare a 11cm l'obbiettivo col suo furbissimo tappo (furbo perche' non c'e' il solito tappino da 3 cm come una volta che non serve a un... tappo!) e come d'incanto...la luce si spegne, il chiarore diminuisce, il colore anche e a 250x si osservano gli stessi dettagli che si osservavano a 150x ma piu' in grande. Ovvero accade quello che l'esperienza e la toria avrebbero escluso. Ogni tentativo di andare oltre usando barlow TeleVue 2 e 3x ha prodotto solo immagini completamente spappolate.
La Luna risulta gradevole salvo la dannata colorazione giallastra tipica dei rifrattori acromatici. Per buona pace dei puri ricordo che anche nel Vixen 120 NA, un acro da 120mm f6.7 dal ragguardevole costo di 1600 euri circa la luna era gialla e che comunque su Giove si vedeva meno... Gli ingrandimenti possbili non aumentano perche' la luce della Luna non e' cosi' facilmente riducibile come su Giove e complessivamente la presenza di un maggior numero di dettagli potenziali aumenta la sensazione di blurring (scusate la scivolata linguistica ma rende bene, meglio di sfocatura). Non ho ancora prove attendibili di deep sky perche' dalla pianura Padana il deep e' cosa complicata ma a breve faro' un giro di galassie in montagna e riportero' le impressioni.

Allora in conclusione... come va questo telescopio? Secondo me va benissimo... nonostante tutto quello che ho scritto che rimane la descrizione dello stato delle cose. Va bene perche' sul deep sky ha fatto capire di poter far divertire (supposizioni basate su M42, M81 e 82, M13 -risolto a 20 gradi sull'orizzonte- e M64 visti di sfuggita una mattina alle 4 con 10 gradi sottozero non esattamente nelle migliori condizioni di spirito). Va bene perche' sui pianeti ha mostrato comunque qualcosa, non solo gli anellini di Saturno e le due noiosissime bande rosse uniformi di Giove ma i tre anelli A, B e C, la Cassini e qualche festone oltre a una decente Macchia Rossa e un paio di transiti con il disco dell'ombra ragionevolmente scuro e contrastato. Pesa meno di 5 kg, e' lungo una 60ina di cm, sta dappertutto sia come baule che come montatura (le prove sono state tutte fatte su GP DX ma anche il clone della GP va bene) e soprattutto NON COSTA UN ACCIDENTE! Meno di un milione (450 euri) per un 150 mm rifrattore!?!? Ma dai... sembra una favola...
Considerazione finale sui rifrattori... io ho avuto specchi in molte forme... SCT, Mak, Newt... mi mancano quegli schemi esotici tipo il Dall Kirkham, mi mancano le BRC e soprattutto i Mak-Newt ma comunque qualcosa ho visto... e non c'e' specchio che tenga davanti a una lente, come ho gia' scritto altrove. Questo obiettivo e' uno schifo da un punto di vista ottico, molto peggio dello specchio del mio ex C9 1/4 ma quando ci butto dentro 100 ingrandimenti e guardo una galassia... nel C9 c'e' la macchietta scura dentro M64 e' vero, ma tutto intorno ci sono palline di polistirolo invece che stelle, spesso in movimento perche' il tubo non e' in temperatura. Poi c'e' il cielo lattiginoso perche' 23,5 cm sono tanti per i cieli che ha la maggior parte di noi. In questo telescopio la macchietta non c'era ma il campo intorno era splendido, tutto puntinato di stelle microscopiche (aspetto con ansia una Via Lattea estiva...) col cielo piu' nero che nel SCT e il batuffolino oblungo al centro. Insomma un delirio estetico. Personalmente non ritengo che questo sia barattabile con la macchietta scura. Ma questa e' solo un opinione.
Quindi riassumendo... avete le braghe piene del vostro fetentissimo 114 mm ma non avete ne' spazio in casa ne' molti $oldi? Non volete un Vixen VMC200 perche' richiede comunqe piu' acclimatazione, perche' le stelle non sono altrettanto piccole e soprattutto perche' costa il doppio?? Ecco il vostro strumento!


Ecco Giove con una barlow TeleVue 2x e un seeing medio
C'erano due festoni sulla sinistra che sono appena intuibili nella foto.
Ovviamente nel taka 128 erano disegnati...

Ecco la Luna, a questi ingrandimenti il disco e' ancora bianco. (Olympus 5050 accostata al 13mm Nagler)

Qui invece il giallo/verde comincia a intuirsi (a parte al bordo) comuqne osservate il picco centrale del craterone sul terminatore e la lama di ombra sulla scarpata. Osservate anche come peggiori l'immagine sul bordo lunare...