Prove di Telescopi
Pentax 75 SDHF

Il Pentax SDHF e' un rifrattore dichiarato apocromatico da75mm di diametro e 500mm di lunghezza focale. Non staro' a fare una recensione giornalistica dello strumento perche' ne sono gia' state pubblicate parecchie sulla stampa specializzata. Lo strumento persa 2,7kg in condizioni operative (ovvero con i raccordi, la diagonale e un oculare al lantanio) ed e' lungo 60cm col paraluce estratto. Di costruzione robustissima presenta una verniciatura a forno che lo immunizza praticamente da qualsiasi graffio.

La fotografia

Fotograficamente fornisce immagini meravigliose con stelle puntiformi da 25 micron (seeing permettendo...) e senza alcun alone colorato nemmeno su stelle di prima grandezza. Potete controllare la foto della nebulosa B33 (la Testa di Cavallo) dove la stella nel campo e' Alnitak, la prima delle tre stelle della cintura di Orione. Il campo sul formato 24x36 e' totalmente piano, totalmente a fuoco e assolutamente privo di vignettatura. In realta' se avete molto tempo da perdere e' possibile evidenziare una leggera vignettatura negli angoli del fotogramma ma per farla comparire dovrete lasciare che lo strumento si appanni, puntare una zona di cielo particolarmente lattiginosa ed esporre per almeno 60 minuti. Insomma, lo strumento fornisce un campo non vignettato a tutti gli effetti. Il mio giudizio su questo strumento da un punto di vista strettamente fotografico e' che si tratti di una approssimazione della prova dell'esitenza di Dio. Non riesco a pensare a nulla di meglio e tutto sommato a un prezzo ragionevole.

Se intendete acquistare un Pentax 75 ricordate che 500 mm di focale sono tanti e che per guidare questo strumento con sicurezza ci vogliono almeno 200 ingrandimenti. Con le stelle piccole la righina compare subito, non potete fare affidamento sulla confusione indotta dall'alone che producono gli altri strumenti. Se ricordo bene i calcoli che avevo fatto avete un'errore tollerato di 15 arcsec, dopo di che potete anche chiudere l'otturatore perche' tanto la foto avra' le stelle rigate.

Il visuale

Dalle stelle alle stalle. Il Pentax visualmente serve a quasi nulla. 75mm per quanto di razza sono sempre e comunque 75, miseri, millimetri. Le immagini migliori sono fornite a 25, 30 ingrandimenti ed in effetti gli ammassi aperti nella Via Lattea sono un'immagine che tocca il cuore. In particolar modo ricordo una visione da lacrime agli occhi delle Pleiadi, con un Orion Ultrascopic 35mm, stelline micrscopiche, davvero minutissime, in un campo nero come la pece e senza alcuna sbavatura o alone di sorta. Ogni stella del suo indiscutibile colore, nessuna distorsione di alcun tipo in tutto il campo dell'oculare.

Finito il giro degli ammassi aperti pero' finisce anche il Pentax, i globulari richiedono ingrandimenti maggiori (salvo forse M13), le galassie sono deludenti anche in un 8", le nebulose diffuse richiedono un filtro OIII che a sua volta richiede MOLTA luce. Niente da fare nemmeno sulla Luna, bella con un 10mm Lantanio (50x) ma troppo piccola per apprezzare i particolari minuti.

Cerchiamo di essere chiari, nessuno discute delle prestazioni anche visuali di questo strumento agli ingrandimenti a lui consoni e in relazione alla sua apertura. Posso pero' far notare che a 250x la luna praticamente richiede ore per essere espolorata tutta e ogni volta che il terminatore si muove, anche solo a distanza di qualche ora, si puo' ricominciare daccapo. A 50x la Luna finisce subito, e quando il terminatore si sposta (il giorno dopo, non solo di qualche ora) in 5 minuti abbiamo finito di nuovo. Parlare di profondo cielo e' del tutto fuori luogo a meno che non vi esaltiate nell'osservare insulsi fiocchetti luminescenti privi di alcun dettaglio in visione distolta. I pianeti sono osservabili, almeno i due piu' grossi, Giove e Saturno, nei loro dettagli principali e a non piu' di 100x. Ricordo di aver osservato la macchia rossa con un po' di fantasia e la divisione di Cassini con un po' di fortuna. Osservazioni comunque sempre condotte da ottimi luoghi e con ottimi oculari, per l'alta risoluzione (relativamente allo strumento) utilizzavo un TeleVue Radian da 4mm. Scordatevi alti ingrandimenti con oculari di poco costo come i Lantanio. A 120x i satelliti di Giove cominciano a mostrare gli anelli di diffrazione, particolare che disturba non poco. Le stelle doppie sono il campo dove i limiti dello strumento emergono piu' alla distanza ma anche in questo caso per via del diametro ridotto le stelle non devono essere troppo vicine (limite di Daws) ne' troppo deboli. Anche in questo caso vi ricordo che di Albireo e di gamma Andromedae non ce ne sono poi tante e che chiunque abbia girellato per doppie a puro scopo ludico-estetico sa che dopo poco tempo, esaurite le coppie fortemente colorate ci si orienta su doppie strette (sep. < 2arcsec) e sbilanciate (3a e 9a mag ad esempio)

Come strumento di guida il Pentax e' chiaramente fenomenale, la precisione con cui forma l'immagine stellare permette di utilizzarlo fino a 200x e fino a stelle di 6a grandezza. Ho usato il Pentax sia per guidare un LX200 8" a F1260 che per giudare un Vixen NA120 a F800 in entrambi i casi con ottimi risultati. Sul Pentax montavo una sistema di proiezione del reticolo Vixen GA4 con la sua barlow 3x incorporata e un Radian 4mm. Il diametro contenuto rende lo strumento insensibile alla turbolenza e la stella guida non salta mai come un cavallo dentro e fuori dal reticolo.

A sinistra l'obbiettivo del Pentax 75, si intravvede il sistema anticondensa.

Sotto il Pentax montato come guida del Meade Lx200 8". Si notino i pesi a sbalzo per il bilanciamento

Problemi

Nessun problema e' emerso nei 2 anni che ho tenuto questo strumento, anche perche' come in tutti i rifrattori il principio del "se non c'e' non si rompe" e' al massimo grado. Il focheggiatore e' di ottima fattura anche se non arriva alla precisione del TeleVue, il blocco della messa a fuoco non spinge l'oculare da una parte come avviene di solito ma lo serra in un anello, un sistema che evita il decentramento dell'oculare dall'asse ottico.

Forse un solo appunto si puo' fare, il mio strumento non aveva il porta oculari da 31,8mm che mi sono dovuto far tornire da un amico. Penso che ora il problema non esista comunque piu'.

Morale

Compratelo per fotografare, compratelo per guidare, non compratelo per osservare.