Prove di Telescopi
INTES-MICRO MN78 F/8 deluxe
(by Roberto Baraldi )

Sono giunto a questa soluzione , dopo aver avuto diversi tipi di telescopi: non bisogna a mio parere acquistare un telescopio per quello che si vuol vedere , ma per quello che la zona da dove osservi , ti consente di vedere , BENE! a questa botta di filosofia sono giunto dopo aver avuto , x 20 anni , davanti agli occhi ottiche di ogni tipo;

osservare in modo ottimale un campo magari limitato di oggetti che sufficientemente un po’ tutti : ecco allora la scelta di osservare in alta risoluzione ; sistema solare , oggetti con una luminosità intrinseca relativa .

Non amo tirarmi dietro strumentazioni ottiche in giro per i monti alla ricerca di un buon seeing, sono per l’osservazione comoda , preferisco crearmi una situazione stabile con tutta la strumentazione a portata di mano magari sul terrazzo e/o giardino di casa e dopo un paio d’ ore di osservazioni smonto tutto in dieci minuti e mi scaravento sul divano per la fondamentale fase digestiva.

Da queste premesse ho cominciato la ricerca di un’ottica che mi fornisse delle buone prestazioni in alta risoluzione , ingombro e peso libero ,duttilità e prezzo abbordabile ; ok i tripletti apo sono al top (quelli veramente apo) , la qualità è eccellente , ne ho provati un paio da 6”…. ma il costo è un fattore fondamentale (almeno per me) :quindi o acquistare un apo da 4”(insufficiente) o uno usato da 5”(limitato) , oppure...

Cercando qua e là nel web , ho trovato uno strumento che rispondeva in pieno ai miei requisiti : un maksutov-newton a f/8 da 7” focale 1440 dell’ azienda russa Intes-micro: MN78 deluxe ; otticamente vale un apo (vero ) da 6” sicuramente fino a medi , medio-alti ingrandimenti. Il costo ? un quarto/quinto rispetto ad un apo di pari apertura...fate vobis….!!! ACQUISTATO!!

massiccio! La prima cosa che mi è venuta in mente quando l’ho visto: lunghezza 1440 cm diametro esterno 24 cm PESO 14 Kg! Se poi ci mettiamo sopra un tele di guida in parallelo , un paio di oculari , ammennicoli vari , si va tranquillamente sui 16 / 17 kg.

Pensate bene alla montatura :la mia EQ6 modificata ( barra contrappesi da 30 mm, attacco con doppio serraggio tipo losmandy….motori skysensor 2k pc) regge decorosamente…. : non ci metterei niente al di sotto se non volete farvi venire il parkinson. Il treppiede non mi pare una buona idea , se non volete rinunciare agli oggetti in prossimità dello zenit : ci vuole una colonna di almeno 100 mm di diametro (molto pesa magari piena di sabbia) e non più alta di 80 cm (se non siete almeno 2 metri) e nemmeno più bassa di 60/70 cm se nò toccate per terra!!!

Arriva in una sinistra cassa di legno di 180 x 40 x 40, così come i russi l’hanno imballata con un utilizzo di materiale da imballo notevole; subito ci si rende conto della differenza di lavorazione e dei materiali rispetto ai tele americani :sovradimensione , compattezza , stabilità iperstatica , peso , assoluta abbondanza di materiale: fatti per essere USATI e VISSUTI (e anche un po’ maltrattati , tanto non si offendono). Per darvi un’idea , non sono riuscito a trovare un solo pezzo di plastica o gomma nella strumentazione e in tutta la confezione (nemmeno il tappo del focheggiatore!!)

Parliamo un po’ del tele: la mia configurazione è a f/8 , 1440 mm di focale ,7” di apertura ; colore nero sabbiato, sembra un pezzo di artiglieria campale della 1^ guerra mondiale...
lo specchio primario sferico è segnato al centro da un cerchietto di 4/5 mm di diametro per facilitare la collimazione dell’ottica che si regola con tre viti a taglio per tirare e tre brugoline per spingere la lavorazione delle ottiche può andare da un minimo di 1/6 di lambda fino a 1/8 e oltre a quanto riferito dal venditore : farò fare questa certificazione in un secondo momento; il secondario piano è veramente mini ha una larghezza dell’asse minore di 24 mm che porta un fattore di ostruzione di 13,4 % (ripeto tredicivirgolaquattropercento!!!) ed è avvitato come negli s-c tramite un supporto sul menisco; anch’esso ha tre micro viti brugole per la regolazione protette da un tappo (di ferro) ; il menisco di maksutov ha un trattamento antiriflesso che di notte tende al nero , ed ha uno spessore di 5/6 cm , la flangia circolare che serra il menisco al tubo è forata per consentire l’afflusso dell’aria aspirata;

portaoculari: croce e delizia : ha la doppia manopola di regolazione grossolana che procede un po’ a scatti (croce) e una terza per la regolazione fine (delizia); c’è una vite che regola la fluidità della corsa ; ho dovuto smontare il meccanismo in quanto era veramente duro da muovere e procedeva a scatti, con una po’ di grasso nel cuscinetto (solo lì!!) dell’alberino ho risolto il problema. All’ interno del tubo ci sono un numero notevole di diaframmi di diverse forme ,disposti in modo opportuno da consentire la circolazione forzata dell’aria che viene aspirata da una ventola posta dietro lo specchio primario; da quel che ho sentito in giro non dovrebbe influenzare l’osservazione: io ho provato ed è meglio spegnerla!! Le stelle non appaiono più puntiformi ma delle linette pari a 2/3 volte il diametro della visione della stella : quindi a meno che non preferiate vedere le stelle come dei meno(-) invece che dei puntini(.) , è meglio spegnerla durante l’osservazione :ho calcolato che dopo l’accensione della ventola di aspirazione , sono sufficienti (in inverno) una ventina di minuti per acclimatare il tele…..non male.
Morale : piazzate il tele , accendete la ventola , mezzora per mettere tutto in bolla , spegnete la ventola e via!!
A mio parere questo tipo di strumento è praticamente insensibile alle piccole turbolenze e diaframmando opportunamente , anche alle medie. Il bilanciamento in declinazione è fondamentale : fatelo con oculari in canna , paraluce e aggeggi vari montati prima; una piccola variazione del peso moltiplicata per il braccio (70 cm) produrrà uno scompenso notevole e farà “urlare” il motore in declinazione. Cercatore : fantastico !! chiamarlo cercatore è diminutivo ; un 12 x50 otticamente validissimo (per il suo sporco lavoro) , il reticolo ha la regolazione indipendente (si ruota solo quella non il cercatore) , messa a fuoco indipendente del crocicchio e visuale , ottica sicuramente non da cercatore : piacevolissimo.
Cosa particolare e sicuramente comodissima sono due binari presenti sul diametro esterno del tubo dove si agganciano gli anelli per l’innesto alla montatura (metterei anche lì un pelino di grasso): con questo sistema , dopo aver regolato le viti di serraggio opportunamente, abbiamo la possibilità di ruotare il tele sul proprio asse , durante la fase di inseguimento , agevolando di molto la visione all’oculare , cosa non indifferente su un newton a f/8. E' chiaro che in fase di ripresa foto e/o video è meglio serrare le viti per evitare ogni piccolo spostamento del tubo.

PROVE SUL CAMPO:

oculari usati :
baader g.o. orto 5 mm
pentax XW 7 e 14 mm
w.o. 2” widescan(84° ca) II 30 mm
barlow unitron apo :

Star test dopo collimazione: immagine intrafocale perfetta ; extrafocale buona ma leggermente più impastata (caratteristico).
Immagini così le ho viste solo da un 150 f/8 apo (vero) : centriche perfette senza sbavature , ben distinte , cerchi di uguale intensità luminosa.
Aberrazioni cromatiche e sferiche assenti , tensioni e astigmatismo pure :non sono riuscito neanche con il 30 mm a 84° a trovare del coma ai bordi …..niente!
Nota importante: durante la procedura di collimazione con un collimatore laser , ho notato che serrando più o meno forte l’anello in ottone del portaocualre sul collimatore questo produceva una spostamento rilevante dal centro dell’asse: ergo ho sostituito l’adattatore da 2” a 31.8 con uno della William Optics (con una lavorazione decisamente più accurata) , e il problema si è risolto ; serrando più o meno forzatamente , l’asse ottico dall’oculare al primario e viceversa , non dovrebbe cambiare…..

pronti via! Accendo la ventola x 20 minuti , controllo la collimazione , Seeing non buonissimo ma sufficiente, temperatura sui 10 °;

-Saturno : siamo quasi allo zenit : partiamo con il 7 mm XW (200 X) oltre alle mie previsioni spettacolare ! oltre alla cassini che sembra dipinta , l’ombra del pianeta è nettissima sugli anelli ,si notano distinte due fascie equatoriali , a tratti più incise; mi gioco il 5 mm orto (oculare difficile ma di grande resa) a 288 x tiene meravigliosamente , ancora più particolari , via con la barlow sul 7 mm : a 400 x non fa una piega anche se il seeing non eccezionale si fa sentire a tratti ma è veramente un delirio: emozionante

-Giove : pianeta difficile , siamo a 40° scarsi ; stessa carrellata di oculari: il 7 mm me lo fa vedere come un disegno , colori naturali , neutri (caratteristica degli XW) le zone equatoriali sono distinte , sono fortunato c’è anche la macchia rossa quasi in meridiano, bella, incisa …c’è anche l’ombra di io …. nettissima ! col 5 mm ancora meglio , questo orto baader è veramente eccezionale (consigliatissimo !! E costa 100 euri..) intravedo le altre bande….distinte anche se per brevi tratti: mi butto sui 400x con 7 e barlow……qui il seeing si fa sentire di più , ok non siamo allo zenit , ma con saturno era favoloso , comunque positivo.

-Luna : forse qui siamo al top…..luna al primo quarto , 15° dopo il meridiano , siamo appena entrati nel crepuscolo astronomico , ma una luna così non ricordo di averla vista….. parto con il 14 mm … penso , bella ! buonissima , ma sono già a fuoco? …non ero a fuoco !! mi sembrava buona e non ero a fuoco!!! Poi focheggio accuratamente : stampata!!
Subito il 7 mm : crateri incisi come se fossero stati elaborati da un filmato avi e poi allineati e staccati….il 5 mm : penalizzante per via del campo stretto , ma quello che vedi al centro lo vedi bene anche se leggermente più impastato (forse per
la luminosità ) del 7 mm.
A mio parere è sulla luna che l’MN78 offre il meglio del suo potenziale ; la luna sembra
chiaramente tridimensionale , con zone d’ombra nettamente e nitidamente staccate….

-Sole: forse becco il minimo storico di macchie ….solo 2 e minute , ma con il 7 sono incise e si notano le variazioni di temperatura, sembrano disegnate a matita…..
Nettissimo il contorno del sole con un filtro da battaglia a tutta apertura.

-oggetti messier : M42 è lì perché non puntarla? Spettacolare con il 14e un filtro UHC-S è fantastica : ho visto le più tenui velature esterne in modo netto , incisa ; poi il 7, punto al centro , il trapezio : bello , fermo , non 4 ma 5 stelle,ferme, immobili! capocchie di spillo!!
Gli ammassi in genere con il 14 , sono stupendi , tridimensionali , vivi !!!
Sulle galassie il gap dell’apertura e l’f/8 si fa sentire ; provo subito il limite : galassie nel leone M96 (mg 9.6) e compagnia….qui si nota effettivamente la difficoltà dello strumento a staccarle dal fondo cielo: si notano appena e soprattutto perché si sa che sono lì, ok , si conosceva il limite… amen.
Proviamo con il 30 mm a 84° , per vedere qualche ammasso aperto : se prima parlavo di capocchie di spilli , ora parlo di punte di spilli... cerchiamo un difetto : del coma anche ai bordi del campo visivo nemmeno una piccola traccia
M1 bel test : un aiutino lo devo dare ; metto su il filtro UHC-S e vediamo un po'.
Un po’ meglio delle galassie …anche la magnitudine aiuta , ma non ci siamo;
se non ero perfettamente convinto adesso lo sono: lasciamo stare gli oggetti deep
se non hanno una certa luminosità intrinseca. Si evince che non è quello il suo mestiere….

CONCLUSIONI :

PREGI : ottiche lavorate splendidamente anche per la semplicità dello schema che richiede un secondario piano (senza asse ottico proprio, e che si può traslare parallelamente a sè stesso), non ha offset.
Idem per il primario sferico: una correzione può recuperare errori traslazionali sul piano normale all'asse ottico principale, e, a differenza dei Cassegrain, non è fondamentale avere il primario geometricamente centrato.Tutti parametri che rendono meno critico un sistema del genere, anche meno critico di un Newton classico.
Ottimo il cercatore un vero mini-tele.
Prestazioni in alta risoluzione di tutto rispetto paragonabili ad un apo da 6”. Costruzione e materiali a prova di bomba : indistruttibile , da usarlo in modo completo senza timori ;
la ventilazione forzata attraverso i fori della flangia di sostegno del menisco fino all’estrattore-ventola posto dopo il primario. La possibilità di ruotare il tubo ottico sugli anelli di serraggio
Costo enormemente inferiore ad un apo di pari apertura.

DIFETTI : peso e soprattutto dimensioni che lo rendono praticamente intrasportabile (ognuno poi si può fare del male come vuole…)
Scordatevi oggetti deep molto deep... di foto poi neanche a parlarne !!!
Buonissime invece le foto del sistema solare , luna in primis, doppie e poco più.
È preferibile una colonna di 70/80 cm molto stabile e pesante ,con diametro di almeno 100 mm.
La montatura deve essere tosta (ci vuole un trattore come la EQ6)
Il bilanciamento specialmente in declinazione deve essere sempre perfetto
Il fuocheggiatore non è malvagio (una volta che siete riusciti a registrarlo e magari a ingrassare SOLO il cuscinetto dell’alberino)
L’adattatore da 2” a 31.8 aveva un problema sul serraggio con la fascetta in ottone: spstava l’asse ottico (sostituita), focheggiando a 70 cm dal fulcro della rotazione ci vuole una manina leggera leggera….con un focheggiatore elettrico si risolve il problema (ma va!)
Se vogliamo è limitativo il setup : è per l’alta risoluzione non oggetti deep , ma tornando al ragionamento iniziale , se il sito di osservazione non lo permette è inutile prendere strumenti di 25/30 cm per il profondo cielo a f/5 , per vederci dentro tracce di oggetti immersi in un cielo “opalino” ripugnante...
istruzioni: assenti nemmeno in cirillico!! Ma sicuramente non pesa più di tanto in quanto ben poco è richiesto sapere e quel poco è garantito dalla disponibilità e gentilezza del distributore.

Per quel che mi riguarda è uno strumento altamente consigliato a chi predilige l’alta risoluzione “casalinga” , non ha problemi di spazio , e due discrete braccina per metterlo su e giù dalla montatura.