Filtro BAADER C-Booster
PROVA A CURA DI MARCO RETUCCI
http://digilander.libero.it/retux75/

Stupefatto! Anche se la serata non è certo delle migliori, causa luna pressochè piena e di conseguenza cielo "latte" i risultati sono questi:

strumento di prova: rifrattore acromatico 80/400 f/5 Konus Vista 80, collimazione: buona
cromatismo residuo inavvertibile fino a 16x (SMA25), avvertibile fino 36x (PL11), fastidioso oltre 36x, molesto oltre i 66x (OR6)

Collinder 77 (ammasso aperto "cintura di Orione"): nel campo fino a 16x, uso del filtro indifferente, con filtro solo leggerissima dominante giallastra calda, diversità cromatiche ancora perfettamente avvertibili, perdita luminosità inavvertibile.

Sigma Orionis: tre componenti perfettamente separate a 26x con PL11, con filtro cromatismo residuo assente, messa a fuoco più precisa e punto di fuoco unico, percettibile aumento della visibilità della terza componente non più immersa nell'alone viola. Con OR9 (44x) e OR6 (66x) senza filtro il cromatismo residuo rendeva difficoltoso fuocheggiare e scorgere la terza compagna, con il filtro il cromatismo era del tutto eliminato, punto di fuoco preciso, terza componente ben evidente, il tutto con una tenue dominante giallastra calda: benefici del filtro si evidenziano in maniera proporzionale all'ingrandimento utilizzato, unico inconveniente all'ingrandimento massimo si avverte una leggerissima diminuzione di luminosità, molto, molto contenuta.

M44: immerso nel chiarore del fondo cielo in prossimità della luna, uso del filtro non penalizza le differenze cromatiche anche se il tutto sembra cromaticamente "spostato" verso il giallo tenue, diminuzione di luminosità inavvertibile, complice fondo cielo molto chiaro che non permetteva di raggiungere la magnitudine limite. A bassi ingrandimenti, visto la mag. massima delle componenti più luminose inferiore alla 2° non si hanno problemi di cromatismo residuo, quindi il filtro è praticamente inutile.

Giove: Stupefatto!!! Finalmente si può osservare Giove anche con un acromatico f/5: senza filtro a 66x immagine orrenda, colori da tutte le parti, alone viola molto esteso, impossibile trovare punto di fuoco preciso, dettagli planetari (per ciò che è osservabile a 66x) del tutto sfumati e privi di contrasto. Con il filtro è tutta un'altra musica, cromatismo residuo assente, ossia niente alone viola ne colori spuri, punto di fuoco preciso, dettagli visibili e contrastati, una mignatura con leggera dominante giallastra calda che finalmente mostra SEB, NEB nette, accenno di perturbazioni e sfumature sul disco, schiacciamento dei poli, insomma dettagli per un 80mm... e finalmente immagine fermissima!!! anche con seeingIII !!!

Saturno: idem come giove, anche se la differenza con e senza filtro è meno marcata, poichè la minor luminosità aiuta.

Bordo Lunare: senza filtro: alone viola marcato, con filtro alone viola assente maggior contrasto complice facilità nel trovare punto di fuoco preciso.

Conclusione: filtro per chiunque possieda un rifrattore acromatico aperto f/5 - f/8 e voglia utilizzarlo a ingrandimenti medio alti, diciamo al di sopra della metà in mm dell'apertura. Abbatte il cromatismo residuo completamente senza diminuzione di luminosità avvertibile, tranne che nel caso di elevati ingrandimenti dove la diminuzione è cmq molto contenuta. Non ho idea se con una buona Barlow si possano sopportare ingrandimenti pari al doppio del diamentro espesso in mm come nei rifrattori f/10, di sicuro il filtro aiuta, il tutto dipende dalla lavorazione ottica che sicuramente è più difficile, morale per l'osservazione planetaria comprate un f/10, per il depp-sky o meglio per ammassi stellari e osservazioni a grande campo comprate pure un f/5 e limitate i danni agli alti ingrandimenti con questo filtro!